La coltivazione del gelso risale al 2700 a.C., ed era inizialmente legata allo sfruttamento delle larve dei bachi per la produzione della seta. Oltre per l’aspetto legato ai bachi da seta il gelso è coltivato per i suoi frutti, considerati particolarmente gustosi e ricchi in principi nutritivi.
Nell’antichità ai frutti di gelso, molto apprezzati per il loro sapore, venivano attribuite differenti proprietà terapeutiche.
Si ritrovano documentazioni che descrivono gli usi medicinali dei frutti di gelso in Plinio, il quale narra che presso i Romani i frutti del gelso nero (Morus nigra), portati addosso, arrestavano le emorragie, mangiati davano un medicamento che veniva consigliato per combattere il mal di gola e disturbi di stomaco.
In altri trattati storici si trovano notizie relative alle proprietà curative di tale specie. Si trovano notizie delle proprietà medicamentose del Gelso anche nella medicina tradizionale cinese, dove viene considerato epatoprotettore, rinforzante delle cartilagini, diuretico e normalizzatore della pressione sanguigna.
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